Ecco tutti gli interventi del DL 44/2023 sul reclutamento della scuola e sui docenti precari.
FLC CGIL Nazionale del 21/06/2023
Il Decreto Legge 22 aprile 2023 n. 44 recante “Disposizioni urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche” è stato approvato definitivamente.
Gli interventi in materia di reclutamento della scuola e docenti precari sono contenuti nell’art. 5, che tocca diverse questioni:
- assunzioni da GPS sostegno
- collocazione in un elenco in coda alla GPS prima fascia sostegno degli specializzati esteri per il 2023/2024
- valutazione istanze titoli esteri: convenzione con CIMEA
- accesso al TFA sostegno con quota di riserva
- vincoli della mobilità agli assunti dal 2023/2024
- periodo di prova per l’a.s. 2022/23 uguale per tutti e regolato dal DM 226 del 16 agosto 2022.
1) Assunzioni da GPS sostegno
Confermate per il terzo anno consecutivo, quindi anche per il 2023/2024, le assunzioni da GPS prima fascia sostegno per i posti che residuano dopo le assunzioni effettuate da tutte le altre graduatorie (GAE e GM dei concorsi).
Potranno partecipare i docenti inclusi a pieno titolo in prima fascia GPS sostegno o negli elenchi aggiuntivi.
La procedura prevede: individuazione degli aventi diritto in rapporto ai posti disponibili, stipula del contratto a tempo determinato, percorso annuale di formazione e prova, colloquio finale dell’anno di prova con aggiunta di una lezione simulata dinanzi al Comitato di Valutazione integrato con un soggetto esterno. A seguito del superamento positivo del percorso è prevista trasformazione del contratto a TI con retrodatazione giuridica alla data di inizio del servizio. Il docente è confermato come titolare nella sede in cui ha svolto il contratto a TD e potrà chiedere trasferimento, assegnazione provvisoria o ricoprire incarichi a TD in altro ruolo o classe di concorso dopo tre anni di effettivo servizio.
Call-veloce GPS: se residuano posti da assegnare dopo le nomine effettuate dalla GPS sostegno della provincia di riferimento sarà attivata una call-veloce aperta ai docenti inseriti a pieno titolo in prima fascia e elenchi aggiuntivi di altre province. Questo consentirà a chi è inserito in prima fascia sostegno a pieno titolo di poter fare istanza di assunzione per una o più province di un’altra regione (anche diversa da quella in cui si è inseriti).
2) Elenco per specializzati esteri in attesa di riconoscimento del titolo in coda alla prima fascia ed elenchi aggiuntivi
Per l’anno scolastico 2023/2024, coloro che sono inclusi nella prima fascia delle GPS con riserva di riconoscimento del titolo di abilitazione o di specializzazione sul sostegno conseguito all’estero, sono iscritti in un elenco aggiuntivo alla prima fascia delle medesime graduatorie, sino all’effettivo riconoscimento del titolo di accesso.
Questi docenti possono stipulare contratti a TD, con clausola risolutiva espressa, per il conferimento delle supplenze in subordine ai docenti inclusi a pieno titolo nella prima fascia o negli elenchi aggiuntivi delle GPS. Se il titolo conseguito all’estero è riconosciuto nel corso di vigenza del contratto, il rapporto di lavoro prosegue sino al termine della sua durata. Se interviene il mancato riconoscimento del titolo, il contratto è risolto.
La procedura di assunzioni da GPS 1 fascia non si applica ai docenti con titolo estero in attesa di riconoscimento. Tuttavia, qualora sopravvenga il riconoscimento del titolo estero, il docente che fosse collocato in posizione utile per partecipare alla procedura nel 2023/2024 potrà essere assunto nell’a.s. successivo.
3) Convenzione con CIMEA per valutazione titoli esteri per quasi 4 milioni e mezzo di euro
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito, sulla base di una convenzione triennale, si avvarrà del Centro di Informazione sulla Mobilità e le Equivalenze Accademiche per le attività connesse al riconoscimento dei titoli di abilitazione all’insegnamento ovvero di specializzazione sul sostegno conseguiti all’estero. Tale procedura costerà 1.460.000 euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025.
4) Quota di riserva nell’accesso al TFA
Fino al 31 dicembre 2024, quindi per l’VIII e il IX ciclo del TFA sostegno, potranno accedere beneficiando di una quota di riserva i docenti assunti a tempo determinato o indeterminato che abbiano prestato almeno tre anni di servizio negli ultimi cinque su posto di sostegno nelle scuole del sistema nazionale di istruzione, ivi compresi le scuole paritarie e i percorsi di istruzione e formazione professionale delle regioni, e che siano in possesso del titolo di studio valido per l’insegnamento.
5) Vincoli della mobilità per gli assunti dal 2023/2024
I vincoli previsti all’articolo 13, comma 5, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59 si applicheranno a tutti i docenti assunti a tempo indeterminato dall’a.s. 2023/2024.
Ricordiamo che tale norma prevede che dopo il superamento del test finale e la valutazione positiva dell’anno di formazione e prova il docente sia cancellato da ogni altra graduatoria, di merito, di istituto o a esaurimento, nella quale sia iscritto e sia confermato in ruolo presso la stessa istituzione scolastica ove ha svolto il periodo di prova. Il docente è quindi tenuto a rimanere nella medesima istituzione scolastica, nei medesimi tipo di posto e classe di concorso, per non meno di tre anni, compreso il periodo di prova. Fanno eccezione i casi di sovrannumero o esubero o di applicazione dell’articolo 33, commi 5 o 6, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, limitatamente a fatti sopravvenuti successivamente al termine di presentazione delle istanze per la partecipazione al relativo concorso. Il docente può presentare, in ogni caso, domanda di assegnazione provvisoria e utilizzazione nell’ambito della provincia di appartenenza e può accettare il conferimento di supplenza per l’intero anno scolastico per altra tipologia o classe di concorso per le quali abbia titolo.
6) Periodo di prova per l’a.s. 2022/23 uguale per tutti e regolato dal DM 226 del 16 agosto 2022
Il personale docente ed educativo delle scuole dell’infanzia. e primaria assunto a tempo indeterminato svolge il periodo annuale di prova in servizio secondo quanto stabilito dall’art. 13 c. 1 del Dlgs 59/2017, ovvero con il percorso con test finale regolamentato dal DM 226/2022.
Le nostre valutazioni
Abbiamo accolto con soddisfazione la scelta di prorogare le assunzioni da GPS prima fascia sostegno al 2023/24, in quanto coerente con le nostre richieste degli ultimi mesi. Bene che la procedura riguardi i docenti inseriti a pieno titolo in prima fascia e elenchi aggiuntivi. Ribadiamo che a nostro avviso questa misura va stabilizzata a regime per il futuro e estesa al posto comune, sempre in coda alle altre graduatorie utilizzabili (GAE e GM dei concorsi). Positiva anche la decisione di estendere le assunzioni anche a chi si trova fuori provincia.
Prendiamo atto che il governo ha deciso di attribuire ai docenti in attesa di riconoscimento del titolo conseguito all’estero eventuali contratti a tempo determinato accogliendo la nostra proposta di collocare questi docenti in coda rispetto agli abilitati e specializzati in Italia e inseriti a pieno titolo. Rileviamo come il ministero abbia deciso di appaltare a un soggetto esterno, quale è CIMEA, la valutazione dei titoli esteri, per un costo che potrebbe ammontare a circa 4 milioni e mezzo di euro in un triennio.
Per quanto riguarda l’accesso al TFA sostegno con quota di riserva si tratta di una misura che era stata già prevista dal precedente governo. Ora la riserva è stata quantificata nella misura del 35% dei posti e agirà intanto sull’ VIII ciclo del TFA sostegno, qui i dettagli.
L’intervento sui vincoli della mobilità agli assunti a tempo indeterminato dal 2023/2024 è un provvedimento che abbiamo fortemente sollecitato, ma per noi tutta la materia deve rientrare nell’alveo contrattuale e bisogna rimuovere i vincoli imposti per legge.