A seguito della nostra ferma presa di posizione si è riaperta oggi, 2 gennaio 2018, la trattativa per il rinnovo del contratto nel comparto “Istruzione e Ricerca”, dopo l’avvio del 9 novembre 2017 a cui non erano seguiti altri incontri.
Filo diretto sul contrattoLe questioni cruciali cui deve far fronte il negoziato affinché si possa giungere al più presto alla chiusura della trattativa sono: superamento della legge 107/15 e della legge 15/09, contrattualizzazione di tutte le risorse (bonus, card docenti, premi per meriti scientifici da finalizzare essenzialmente all’incremento dei salari tabellari), governo condiviso dell’organizzazione del lavoro a partire dagli orari.
La FLC CGIL vuole un buon contratto che tenga conto delle specificità di scuola, università, ricerca e AFAM rispetto al resto della pubblica amministrazione. Queste istituzioni basano il loro funzionamento sui principi costituzionali dell’autonomia, l’autogoverno, la libertà di insegnamento e di ricerca. Un buon contratto non può prescindere da queste peculiarità.
Siamo disponibili a impostare da subito la discussione per far partire realmente la trattativa e ci aspettiamo un calendario serrato. Non accetteremo nessun arretramento sul terreno delle relazioni sindacali e sugli incrementi stipendiali: 85 euro medi mensili come base di partenza per l’avvio del confronto.