LA FLC CGIL D’ACCORDO SULLA SCELTA DI UN RITORNO A SCUOLA IN SICUREZZA

Al tavolo con le regioni, come noto, il ministro per l’Istruzione, università e ricerca Patrizio Bianchi ha parlato del ricorso un margine flessibile dal 60% al 100% per la ripresa delle attività didattiche in presenza.
Quanto alla posizione del nostro sindacato, a margine dell’incontro al ministero dell’Istruzione la Flc-Cgil aveva espresso al mibnistro tutte le concrete difficoltà di un rientro al 100%. Il segretario generale Francesco Sinopoli, in particolare, aveva definito la scelta come un atto di volontà politica non supportato da condizioni reali. “Per tornare totalmente in presenza – aveva spiegato Sinopoli – bisogna riprendere subito la campagna di vaccinazione oggi ferma al 2% per quanto riguarda le seconde dosi, anche se il 76,8% del personale della scuola si è già sottoposto alla prima. Bisogna poi rinnovare i protocolli di sicurezza, effettuare tracciamenti per gli studenti del secondo grado più esposti ai contagi nel sistema di trasporto e nella socialità esterna alla scuola, soprattutto ora che si riaprono le attività di ristorazione. In caso contrario non c’è alcuna garanzia per la sicurezza di studenti e personale scolastico”.
La FLC CGIL ritiene essenziale consentire che, dentro un quadro di regole fissato a livello nazionale, le scuole possano auto organizzarsi circa le presenze di alunni a scuola, gli orari di ingresso e d’uscita, la durata delle lezioni e quant’altro occorra per garantire il lavoro e le lezioni in sicurezza.
La FLC CGIL ritiene opportuna questa decisione del Governo di rivalutare la scelta per la ripresa delle attività scolastiche in presenza al 100% rendendola graduale, ma auspica che si lavori concretamente per raggiungere l’obiettivo di tornare tutti a scuola in sicurezza con ulteriori scelte concrete e coraggiose nei confronti di una delle principali infrastrutture del paese.