Una tassa di 128 euro per partecipare, nessuna graduatoria per i non vincitori, troppe criticità. Esclusi i docenti assunti da GPS 1 fascia.
Il Ministero dell’Istruzione ha presentato alle organizzazioni sindacali la bozza di bando del concorso straordinario-bis.
Contributo di segreteria pari a 128 euro: nella bozza di bando il Ministero ha definito questo importo per iscriversi alla procedura. La norma, l’articolo 59, comma 9 bis, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, prevede infatti che il bando determini il contributo per l’integrale copertura dei costi di svolgimento del concorso. In pratica, quando è stato istituito per legge il concorso, i costi sono stati titolarmente messi a carico dei partecipanti.
Le altre previsioni confermano l’impostazione del regolamento concorsuale:
Posti: sono quelli vacanti e disponibili per l’anno scolastico 2021/2022 che sono residuati dalle immissioni in ruolo e dalle assunzioni della GPS 1 fascia. In allegato il file completo.
Esclusione docenti assunti da GPS 1 fascia: la procedura concorsuale straordinaria é aperta ai docenti non compresi tra quelli di cui al comma 4 (art. 59 c. 4 DL 73/2021).
Requisiti di accesso: il concorso è riservato a chi ha svolto nelle scuole statali un servizio di almeno tre anni, negli ultimi cinque, valutati ai sensi dell’art 11, c 14, della legge 3 maggio 1999, n. 124 (180 gg o servizio continuativo 1° febbraio-scrutini), di cui 1 nella classe di concorso.
Graduatorie: le graduatorie di merito regionali sono predisposte sulla base dei titoli posseduti e del punteggio conseguito in una prova disciplinare. Alla prova vanno 100 punti, ai titoli 50.
Prova disciplinare: è da tenere entro il 15 giugno 2022. Si prevede una prova orale della durata di 30 minuti sui contenuti dell’Allegato A, da tenere entro il 15 giugno 2022. Estrazione della traccia contestuale alla prova. Non è previsto voto minimo.
Percorso per i vincitori: i vincitori collocati in posizione utile in graduatoria sono assunti a tempo determinato nell’as 2022/2023 e partecipano, con oneri a proprio carico, a un percorso di formazione, in collaborazione con le università, che ne integra le competenze professionali. Il percorso di formazione è pari a 5 CFU (40 ore), organizzato in collaborazione con l’Università. La prova finale non è regolamentata dall’università. Nel corso del contratto a tempo determinato i candidati svolgono il percorso annuale di formazione iniziale e prova. A seguito del superamento della prova che conclude il percorso di formazione universitaria, nonché del superamento del percorso annuale di formazione iniziale e prova, il docente è assunto a tempo indeterminato e confermato in ruolo, con decorrenza giuridica ed economica dal 1° settembre 2023 nella medesima scuola.
Decadenza delle graduatorie: le graduatorie decadono con l’immissione in ruolo dei vincitori.
Le nostre valutazioni
Abbiamo ribadito che per noi sarebbe stato giusto consentire ai candidati di estrarre la traccia 24 ore prima, come del resto è previsto anche nel concorso ordinario
Abbiamo chiesto di inserire nelle graduatorie tutti i candidati, ognuno con il punteggio raggiunto. Questo perché la legge non prevede espressamente che le graduatorie comprendano solo i vincitori.
Per quanto riguarda la scelta del legislatore di escludere i docenti coinvolti nelle assunzioni da GPS 1 fascia, riteniamo sia una decisione che crea una discriminazione, visto e considerato che alla procedura concorsuale possono partecipare anche i docenti di ruolo, e gli assunti da GPS 1 fascia fino al 1° settembre 2022 tecnicamente sono ancora precari. Su questo punto siamo pronti a dare tutela legale ai docenti penalizzati da questa misura.
Abbiamo chiesto un chiarimento in merito alle graduatorie tardive del concorso straordinario 2020, come quella della A049 gestita dal Lazio: i vincitori dello straordinario non devono essere scavalcati o penalizzati dal moltiplicarsi dei concorso e da ritardi che non dipendono da loro responsabilità.
Abbiamo sollecitato anche l’amministrazione a prevedere una tempistica delle prove orali compatibile con gli gli impegni che i docenti hanno in questa fase dell’anno, es. esami di stato, scrutini, etc., in maniera da non creare impedimenti alla partecipazione al concorso da parte di chi ne ha diritto.